Pubblicato il 18/04/2008
Re Mida
Indossava guanti di velluto perché il suo tocco avrebbe modificato la sostanza delle cose.
Questo andava dicendo a coloro che sedevano tronfi alla sua corte ma egli non si accorse che un servo ingrato lo spiava dalla toppa della chiave e vedeva tutto ciò che in privato a mani nude andava toccando, la materia rimaneva legno, ceramica, acciaio ovunque toccasse niente tramutava.
Ma nessuno lo seppe mai perché certo non conveniva al servo ingrato rivelare il vero, a quale trono si sarebbe prostrato? E soprattutto, chi l'avrebbe creduto?
Si dice però che presso uno stagno alcune canne col vento sussurrassero: “Re Mida ha le orecchie d'asino...”
Finanche Litierse e Ancuro si vergognavano.
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