Pubblicato il 27/12/2016 08:53:52
Tuttavia mi sento solo un'ombra,
invisibile alla maggior parte,
con occhi serrati, non vedono.
Seduta sulle scale, nella penombra,
ogni senso all'erta,
come l'animale che annusa il pericolo,
spero che qualcuno si accorga di me.
Mi dolgono i pesi, come sacchi di pietre
sul petto, mi distolgono dal pensiero
del fuori di me, ed in questo dolore
mi abbandono.
Mi immergo nell'acqua,
grande azzurra madre,
ed in essa sprofondando mi disciolgo
nell'attesa di rinascere nuovamente,
fiore nero di velluto.
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