Pubblicato il 20/12/2016 15:14:02
Sulle nostre bocche fiorisce il deserto. Ma c’è un confine in tutto E il dentro compiuto Senza didascalie o schieramenti di cui porta il nome Non coniuga idee solo frammenti a mille A volte un pampino ci può sfiorare Nel mezzo della notte Disseminare sulla battigia sassi levigati Inseguire fantasmi di nereidi Ma non sapremo mai quanto durerà. Sulle nostre bocche fiorisce l’attesa. Recide l’aria densa di aromi Inchiodati alle narici su improvvisi fili di pioggia Seme come prova di memoria salvifica Ma c’è lo sgomento di essere vivi. Sulle nostre bocche fiorisce la polvere. A volte puntella l’ombra E quando ormai non resterà più nulla Si sciuperà la vita stessa su tutta la terra E così che agisce la luce Eppure in un punto convergente Nulla accadrà mai invano © Maria Allo
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