Pubblicato il 18/04/2010 22:39:37
Non perderti nelle tenebre, disponi il tuo pensiero al sole e inizia a camminare piano lungo il sentiero segnato dal flebile chiarore. Per guida hai la mia mano e -passo dopo passo- saranno gocce di rugiada a bagnare i nostri piedi -oppressi e stanchi- di speranze perdute e attese negligenti. Non è più il tempo del riposo pigro: il pascolo indolente si nutra d’impegno e fortifichi il volere. Un’unità di intenti supererà barriere di cemento e piombo e saranno liberi i recinti delle nostre coscienze. Un fiato ancora e l’orbita dei tuoi sarà degli occhi miei lo specchio di un’intesa. Nel silenzio morirà l’inedia e speranza e brama saranno il lungo abbraccio di una notte intera, a trascendere una parabola.
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