Indelebile quel giorno di tanto
Tempo fa, sempre presente l’attimo
e forse fu più d’un attimo, quando
partecipai alla natura dell’acqua:
scorreva su di me ed io dentro di lei;
poi il sole: penetrava l’inesistente linea
d’orizzonte del mare e dei miei occhi.
Consapevolezza che passa dai sensi,
un punto che attraversa l’abisso
grandezze e dimensioni s’intersecano
equivalgono, uniscono, annullano.
S’affermano, se solo fermi , fermi
l’attimo, se ti fermi dentro l’attimo.
Pensai dopo anche all’amore, al nullo
Senso del cercarlo, nell’altro, in un altro,
ad essere donato, gode, finanche
ad annullarsi, trovando la sua
benedetta eternità
ed un Bene Essere più ampio.
Consapevole del Sé non ha nulla
da chiedere, da tenere o temere
L’Amore: tutto intorno agevolmente
per la durevole serenità
Morirà e troverà
Solo una porta di luce già aperta.
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