Pubblicato il 09/10/2016 13:07:54
C’è un tempo del segreto svelato finalmente anche a noi stessi in questo arrendersi a un’altra dimensione che attraversa sottotraccia l’accadere Non più un corpo d’abitare ma un’infinita sete di parole inebriate uno sguardo diretto chissadove un qui e un ora per ogni istante un minuscolo grido interiore una festa un ballo e un dolcissimo lutto un panieri di vimini dove mettere gli intrecci le voci i sassi due chiocciole e una foglia da riportare nei ritorni verso casa riporre le lacrime nello scrigno dei gioielli e poi ricominciare in questo tempo astrale eterno che non conosce la parola Addio
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