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Sprich auch du / Parla anche tu

di Paul Celan 

Proposta di Caterina Bigazzi »

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Pubblicato il 16/02/2010 16:56:37

SPRICH AUCH DU

Sprich auch du,
sprich als letzter,
sag deinen Spruch.

Sprich 
Doch scheide das Nein nicht vom Ja.
Gib deinem Spruch auch den Sinn:
gib ihm den Schatten.

Gib ihm Schatten genug,
gib ihm so viel,
als du um dich verteilt weißt zwischen
Mittnacht und Mittag und Mittnacht.

Blicke umher:
sieh, wie’s lebendig wird rings 
Beim Tode! Lebendig!
Wahr spricht, wer Schatten spricht.

Nun aber schrumpft der Ort, wo du stehst:
wohin jetzt, Schattenentblößter, wohin?
Steige. Taste empor.
Dünner wirst du, unkenntlicher, feiner!
Feiner: ein Faden,
an dem er herabwill, der Stern:
um unten zu schwimmen, unten,
wo er sich schimmern sieht: in der Dünung
wandernder Worte.


PARLA ANCHE TU

(Trad. M. Kahn e M. Bagnasco)

Parla anche tu,
parla per ultimo,
dì la tua parola.

Parla 
ma non separare il no dal sì.
Dai alla tua parola anche il senso:
dalle l’ombra.

Dalle ombra abbastanza,
dagliene tanta,
quanta intorno a te sai ripartita tra
mezzanotte e mezzodì e mezzanotte.

Guarda attorno:
vedi come vivo si fa in giro 
Presso la morte! Vivo!
Parla il vero chi parla ombra.

Ma adesso si restringe il luogo dove stai:
dove ti volgi ora, spogliato d’ombra, dove?
Sali. A tastoni, in alto.
Più tenue tu divieni, più irriconoscibile e più fine!
Più fine: un filo,
sul quale lei vuole calarsi, la stella:
per nuotare di sotto, giù dove
lei si vede rilucere: nella risacca
di parole errabonde.


DA "DI SOGLIA IN SOGLIA" (1955)

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