Pubblicato il 22/09/2016 15:34:47
Geografia è quella mappa che scorro nottetempo nel gorgo dei fiumi, sulla gobba dei monti a inchiodare nomi, occhi a riparare nei volti. Geografia è quella mappa dalle perenni processioni a mo’di nembi scarmigliati che s’inchinano a ogni tempo e a tutti i punti cardinali. Al vento m’involo e invano imploro. Vagabonda della geografia, tracce d’amore nei semi di sabbia seguo, prima che il ghibli le spazzi via.
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