Pubblicato il 30/08/2016 13:00:15
Dammi i profumi, gli aromi delle terre che tanto amo, mentre dall'esilio in una pioggia di ricordi e rimpianto verso esse nella tenebra naufraga bramo.
Dammi la festa della lavanda, il trionfo della ginestra in fiore, la carezza lieve del rosmarino e della menta selvatica. Fammi ritrovare nelle luci a sera che si accendono al casale per noi soltanto la gioia antica.
Dammi i colori, Poeta, del mio Appennino e narrami il perduto incanto. Con la tavolozza dell'emozione stenderò nei colori della nostalgia la tela del sogno.
E nell'empito di ulivi al vento e il frinire di cicale al sole, lassù in collina, in un sorriso agreste ti troverò a me vicino.
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