Pubblicato il 24/08/2016 21:37:09
Francesco che elevi una preghiera dal tuo rifugio umbratile e sicuro oltre l'azzurra trama di quel cielo non c'è un dio che possa ascoltarti
Affondo le mani nella polvere alla vana ricerca di altre mani ma sassi aguzzi e corpi senza vita feriscono questa debole carne
A nulla serve piangere o gridare gli angeli custodi sono fuggiti ci siamo solo io e te ormai abbandonati in mezzo all'universo
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