I testi sono riportati a partire dall'ultimo pubblicato e mantengono la formatazione proposta dall'autore.
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Di lą dalla finestra
Certe poesie oltre ad essere caratterizzate da metrica e rima possiedono un ritmo e una musicalità che si possono apprezzare appieno solo se vengono declamate. Nella declamazione è possibile inserire accenti su altre sillabe, oltre o in luogo di quelle convenzionali, che esaltino il ritmo desiderato. Anzi è lo stesso autore che le ha costruite in questo modo. La seguente ne è un esempio.
Rotola rotola rotola via
batte e ribatte sull'acciottolio
voce argentina dello sgocciolio
romba e lampeggia la malinconia
Rigonfia di sangue è la nostalgia
vortice grandine un gran turbinio
è squarcio di mente del lampeggio
nuvola nera della mia ubbia
Ride frastorna la tua allegria
stimola forte le mie bramosie
è solo un gioco di pelvimetria
Resto in silenzio non vedo altre vie
folle badessa dell'anima mia
scroscia più intensa sulle fantasie
Id: 68916 Data: 25/08/2023 17:12:15
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Bifurcations
Bifurcations! Bifurcations! The events troubled me I'll never come back again You know...tempus fugit...tempus fugit Change! I need an A-Change! Abandon the sterile paths Seek the light! Seek the light! You know...tempus fugit...tempus fugit Go on! Go ahead! Over all the miserable things In the true reality Jump the gun! Jump the gun! You know...tempus fugit...tempus fugit ------------------------------------------------------ Biforcazioni! Biforcazioni! Gli avvenimenti mi hanno turbato Mai più tornerò indietro di nuovo Sai...il tempo vola...il tempo vola Cambio! Ho bisogno di un deciso cambio! Abbandona gli sterili sentieri Cerca la luce! Cerca la luce! Sai...il tempo vola...il tempo vola Procedi! Vai avanti! Oltre tutte le cose miserabili Nella concreta realtà Affrettati! Affrettati! Sai...il tempo vola...il tempo vola
Id: 47764 Data: 08/03/2018 16:08:52
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Nevica ancora
Nevica! Nevica! Venite a vedere! Che tenerezza mi fai tu che gioisci alla neve Oh certo è bella volteggia lieve ogni cosa ricopre di puro candore Eccoli ritornano i miei giorni di neve sono neri capelli affacciati a un balcone in visi più belli freddo non c'era Vergini menti dietro vetri scheggiati soffitti sbreccati e un futuro migliore Nevica ancora nel lontano giardino sul candido fiore del tempo remoto che vide un mattino il perduto amore
Id: 47529 Data: 26/02/2018 08:12:39
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elles kermelles
elles kermelles s'essuyaient au soleil les peaux blanches nues et vermeilles j'adore ces lèvres prêtes au baiser les corps élastiques et brûlants de geysers viens à moi ma belle des beaux cheveux nous attendent heures très heureux parce que les ans à venir seront un mystère sans plus tarder éteins la lumière ................................................................................
elles kermelles s'asciugavano al sole le pelli bianche nude e vermiglie adoro queste labbra pronte al bacio i corpi elastici e cocenti di geysers vieni a me mia bella dai bei capelli ci aspettano ore molto felici perché gli anni a venire saranno un mistero bando alla ciance spegni la luce
Id: 47514 Data: 25/02/2018 13:21:50
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Il gabbiano
Dov'è finito il gabbiano n'eran pieni tutti i campi per poesie dei bei stampi ora è ferma la mia mano
Langue vuota questa carta non ho più l'ispirazione colpa di quel mascalzone che a svernare andò a Giakarta
Ora c'è la neve bianca ma non è la stessa cosa sembra un abito da sposa non m'ispira anzi mi stanca
Ma ridatemi il gabbiano sole mare spiagge ardenti donne in topless e frementi ecco parte la mia mano
Id: 47207 Data: 14/02/2018 12:44:51
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Flames
Che diavolo succede fiamme vedo solo fiamme sono lingue biforcute sputate da lanciafiamme
In questa spessa tenebra non si vede un accidente solo c'è un caldo ardente e la punta di un tridente
Si agitano nel buio vaghe forme sì mostruose che mi fan tremare tutto certo è proprio un posto brutto
In assenza della mente non capisco quasi niente ma non sarà quel belzebù su cui tanto scherzavi tu
Forse è solo fantasia del vino di malvasìa e fosse magari questo ma la verità è che sono
Inutili polemiche e sterili discussioni comunque son contento per ora ho scampato l'inferno
Id: 47000 Data: 05/02/2018 10:15:26
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Sabbie marziane
Nella casa del bosco ove si raccoglievano le stelle la porta del tempo è ormai chiusa la polvere ha spento ogni scintilla di vita La fede gli amici gli amori la patria ho perso ogni speranza Ora vivo altrove in nessun luogo con la mia corte di spettri remoti nel tuo insano desiderio di vita Se mi chiedi chi sono ti rispondo Ero figlio dei torrenti delle uova rotte nel cappellino rosso sotto una pioggia tropicale dietro la siepe alta torrida e buia di una chiesa aliena Sui gradini di un altare il teatro è morto sosia disperato d’un attore Rendimi i miei voti maledetto gridasti nell’affollata pizzeria rivelandoci a sorpresa la tua estrema ingenuità Ma io non ascoltai il vostro pianto veleggiavo su sabbie marziane giocando col vento rosso libero alfine dal dolore
Id: 46980 Data: 04/02/2018 10:09:45
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Il balletto elettorale
Ora aperte son le danze non abbiate più esitanze c'è un posto assicurato nella camera o in senato per ciascun raccomandato da un politico o prelato Se il tuo voto ci darai tu non te ne pentirai ti daremo la pensione e fors'anche una magione ma di certo una pigione e senz'altro un minestrone Ci sarà anche lavoro e faremo un bel po' d'oro diverrem ricchi sfondati così dicono i dati Bloccheremo gli africani fin da subito domani abbiam libici amici che saran più che felici Anzi li accogliamo tutti estraendoli dai flutti qui ci servono bambini che oramai sono pochini colpa di questi italiani che son diventati inani Se sei un giovane poeta qui non serve un alfabeta per l'industria non va bene riciclarti ti conviene e se no rischi l'Aniene Basta ne ho piene le palle di sentir tutte 'ste balle mi prenoto per la luna vado lì a cercar fortuna
Id: 46537 Data: 15/01/2018 07:31:41
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Nero galattico-Illuminazioni-Ci salveremo
Id: 46384 Data: 09/01/2018 17:04:50
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Amore pagano
Ti donerò fiori aulenti dai morbidi colori e per l'inverno guanti e sciarpe di chiara lana e intonerò un canto che sa di primavera lievemente danzando al flauto di Pan E ornerò i tuoi fianchi di eteree trine né Cerbero o Caronte mi negheranno il passo d'incenso mirra e oro aspergerò il tuo seno e alti lai udranno gli aurei Celesti Virginia amata mia luce del tramonto
Id: 45835 Data: 20/12/2017 07:25:55
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Ritorno ad Erat
Sugli spalti di Erat ci rivedremo tra i guerrieri nel ferrigno clamore delle spade i lampi orrido clangore nell'aurea tua armatura supremo
Veginto amico mio di bagordi nei postriboli d'Erat lussuriosa dissipammo la giovinezza ansiosa gai canti turgidi seni ingordi
Ora ci attende una ferale azione forse l'ultima della nostra vita il barbaro oramai preme alle porte
Vita tanto incerta ci toccò in sorte ma ora non abbiamo via d'uscita giù la visiera inizi la tenzone
Id: 45700 Data: 14/12/2017 08:36:10
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La cozza pelosa
Da noi cozza è una ragazza invero un po' bruttina ma se pelosa è di razza al dunque potrebbe essere divina
Ma ora non vorrei sconfinare visto che lontano siamo dal mare non vorrei farmi censurare e più spinte parole non oso osare
Perciò mi rassegno al mio destino toh vedo lì un ristorantino la cozza pelosa voglio ordinare in qualche modo mi devo pur soddisfare
Id: 45620 Data: 11/12/2017 18:00:48
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Anonyme
Anonyme
Une petite madeleine
extraite par un four moléculaire
naturellement sans saveur
J'ai compris le message caché
pour celui-ci as tu été effacé?
Réponds-moi à travers le vent alizé
On y pense à une madeleine détrempée
dans un chaud thé à la lavande
lors d'une grise journée normande
Tête à tête en nous échangeant l'haleine
Anonimo
Una piccola madeleine
estratta da un forno molecolare
naturalmente senza sapore
Ho compreso il messaggio nascosto
per questo sei stato cancellato?
Rispondimi attraverso il vento aliseo
Si pensa a una madeleine inzuppata
in un caldo the alla lavanda
durante una grigia giornata normanna
Testa a testa scambiandoci l'alito
Id: 45606 Data: 11/12/2017 08:59:17
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Falene
Si snoda questa vita come un canto sicura e insensata eppur rigogliosa attraverso deserti di parole tra sonni agitati e bruschi risvegli
Di notte vive in grappoli di note purissima incoscienza terminale onda bella e malinconici refrain rifiuta la saggezza ch'è volgare
Nel morbido alveo dei sogni adagiata a carezzare addii mai realizzati falene erranti in cimiteri campestri alla ricerca di un perduto vago amore
Id: 45329 Data: 26/11/2017 17:50:22
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La nińa revoltosa
Alle radici delle mie aspirazioni e ispirazioni poetiche vi sono alcune poesie in spagnolo, le prime poesie che abbia mai letto, contenute nel mio sussidiario "Quinto y sexto grado enciclopédico-Asia Medina De Dam-Caracas-1957" di quando frequentavo le Elementari in quel di El Sombrero in Venezuela. Una delle poesie che più amavo è la seguente, leggera come una piuma ma con un ritmo musicale che mi affascinava. È stata composta da uno scrittore spagnolo (non venezolano), maestro elementare, che ai suoi tempi era famoso per i suoi romanzi rosa.
La niña revoltosa por Rafael Pérez y Pérez
La niña mira al reloj El libro puesto al revés Es tan fácil la lección y no la quiere aprender.
Los bancos de dos en dos Las niñas de tres en tres En los altos del pupitre pajaritas de papel.
La niña salta a la comba La maestra no la ve La comba del arco iris que no la puede coger.
Un cero lleva la nota La niña sabe por qué Un caballito en la noria galopando sin querer.
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La bimba ribelle di Rafael Pérez y Pérez
La bimba guarda l'orologio Il libro posto al rovescio È così facile la lezione e non la vuole imparare.
I banchi di due in due Le bimbe di tre in tre Sopra il banco uccellini di carta.
La bimba salta la corda La maestra non la vede La corda dell'arcobaleno che non riesce ad afferrare.
Uno zero riporta il voto La bimba sa il perché Un cavallino sulla noria galoppante senza volerlo.
Id: 45022 Data: 10/11/2017 12:29:45
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Incubi destate
La macchina infernale nera e gialla metallica era sospesa nell'oscurità beffarda rimirava il mio incubo sottile di riccioli neri in un corpo infantile
La macchina ci ucciderà lo sento sta aspettando un mio sorriso possiamo partire domani mi dicevi galleggiando fra le mie braccia
Intanto l'acqua saliva dalla terra era di un verde più chiaro del verde e mi faceva soffrire per l'incombente presenza di tutta quella gente nuda
Avrei voluto essere ancora in alto sulla rupe falsa del tuffo impossibile con la pelle scura tersa e invidiata nell'affollata stazione Termini
Ma ero invece in un sogno angoscioso davanti alla macchina minacciosa siamo carne da macello mia cara la macchina infine ci maciullerà
Id: 44110 Data: 08/09/2017 00:54:58
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Poesia
Non basta andare a capo a fare una poesia Però l'andata a capo ha metodo in poesia Geometrica questione di ritmo ed emozioni Di sogni e d'illusioni genetica ragione Se intendere non vuoi son solo affari tuoi Se cerchi spiegazione impara la lezione Sorrido e mi addormento alfine son contento Ho già l'ispirazione nel cuore una canzone
Id: 41545 Data: 16/02/2017 08:48:47
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Κλέις
Che ne è stato di te Cleis gote rosate il tempo altro non è che movimento ogni cosa di noi fugge e si disperde
Mai più godrò del tuo leggiadro canto delle ghirlande di rose e le vesti vaporose allor che lieve sul fiore dell'erba danzavi
Tra le prime perisce l'alata bellezza muta la grazia in polvere letale e nessuna voce o eco più resta
Anche gli dei abbandonarono l'Olimpo si credevano potenti e immortali e di loro s'è persa ogni traccia
Id: 41352 Data: 03/02/2017 17:16:43
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Neve
Non ho bisogno che la neve cada per sentire il silenzio che la vita sospende Posso vedere ogni cosa muta in rotondo soffice bianco e tutto s'acqueta Mentre le nubi vaporose scendono su di noi la vita risorge forte nel tuo sorriso Scaldano ancora le tue mani di ghiaccio come allora e nel volteggio lieve dentro le pieghe del tempo quelle lacrime candide fise sono nei serici fili dei tuoi capelli
Id: 40889 Data: 07/01/2017 21:35:58
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Rimazłu
Antico Rimazùu che pinto stai lassù Bella quell'estate quante innamorate
Me ne sono andato
ora sei cambiato È pieno di zulù o forse di bantù Vogliono la luna tutta la fortuna E se non gliela dai allora sono guai Fan la rivoluzione bloccan la stazione Non tornerò mai più in quel di Rimazùu
Id: 40812 Data: 03/01/2017 16:51:28
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Ai poeti sconosciuti
Poveri morti abbandonati in un gelido azzurro tra gl'irti rovi oltre il cancello rugginoso di questo cimitero di campagna Lapidi dirute e solitarie di una folla anonima Piangerò anche per te vecchio poeta sconosciuto da tempo confitto nella terra Dove sono le tue poesie che io mai conobbi? Aspetterò qui nel silenzio di questo consesso d'ombre fruscianti che qualcuno mi racconti delle vostre vite trascorse Nel mezzo della fitta sterpaglia tra nomi cancellati sbiadite fotografie ove finiscono tutte le nostre ambizioni sotto corrose scritte di pietra
Id: 40799 Data: 02/01/2017 18:33:00
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Dove vivi?
Non c'è nulla che ci separi solo l'illusione di una distanza Veleggiano i sogni nei letti di torrenti prosciugati là dove le vite si nascondono in case corrose dal silenzio oltre siepi d'asfalto e muretti sbreccati Spuntano nel mezzo di fatali incidenti e mi chiedono come stai? Sono voci lontane e ben note le conosco da sempre e non so perché Nei tuoi obliqui aggettivi brucia il desiderio ansioso d'amore rovente di follia Non è una distanza che ci separa Io vivo in mezzo a miliardi di croci tu dove vivi?
Id: 40724 Data: 27/12/2016 09:15:09
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I Lupi
Ennio e la sua jazzband andavano a Roccaraso con tutti gli strumenti su una giardiniera in quel lontano inverno attesi a una fiera ma sulle cinquemiglia accade il tristo caso Forarono una gomma li beccò una nevicata non si vedeva a un passo una cosa disperata
Faceva un freddo cane e nessuno osava uscire aprirono l'aria calda e si misero ad aspettare ma la tormenta fuori non sembrava voler cessare così il batterista si decise a intervenire Posò bacchette e piatti s'imbacuccò per bene contro la neve e il vento s'offrì spavalda speme
Dal vano anteriore prese la ruota di scorta velocemente con il cric sollevò la scocca posizionò la ruota spingendo con la nocca riavvitò i bulloni girando la ritorta Ma ecco che un ululato fosco il sangue gli gelò dal buio più infernale di colpo il branco s'avventò
Riuscì a tornare dentro balzando con vigore i lupi s'accalcarono ringhiando con furore raspavano la macchina con feroce ardore i musici gridavano senza nessun pudore Aiuto aiuto ci sbranano accorrete gente ma le voci si perdevano nel nulla di quel niente
Finalmente riuscirono a partire a mo' d'espresso s'avviarono sobbalzando e slittando molto spesso i lupi non mollavano e inseguivano dappresso qualcuno se la fece sotto ch'era un po' più lesso Ma finalmente a valle la neve rimase ai lati i lupi si fermarono ringhianti e scornacchiati
Così la jazzband tornò sana e salva a casa giù anche se un po' maleodorante a causa dell'impresa a Santa Cecilia un cero accesero in chiesa promisero a se stessi di non andare mai più In quel di Roccaraso col rischio di nevicare sballarono gli strumenti e si misero a suonare
Id: 40563 Data: 10/12/2016 10:11:03
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Bevendo da solo sotto la luna
月下獨酌 Yue Xia Du Zhuo - Sotto la luna, bevendo da solo
Poesia di 李白 Lǐ Bái (Lǐ Bó) - Li Bai (Li Po) (701-762 d.c.)
花間一壺酒,獨酌無相親。 Seduto lì tra i fiori, con la brocca di vino -, sono io solo, non un amico con me -, 舉杯遊明月,對影成三人。 élevo il mio boccale e invito il chiaro di luna. Insieme all'ombra, dopo, saremo in tre, 月既不解飲,影徒隨我身。 giacché la luna non si negherà al bere. E mentre l'ombra seguirà il mio corpo, 暫將月陪影,行樂須及春。 intanto, al fianco suo, io scorterò la luna. La via della gaiezza termina a primavera; 我歌月徘徊,我舞影零亂。 mentre la luna ondeggia, al mio canto, qua e là. E ha un sussulto l'ombra, fremendo, alla mia danza. 醒時向交歡,醉後各分散。 Da sobri, noi viviamo di una gioia comune; poi, nell'ebbrezza, ciascuno si disperde. 永結無情遊,相期邈雲漢。 Noi tre, per sempre uniti, vagando senza affetti, infine, in lontananza, ci ritroveremo nel Fiume delle Stelle.
Ho seguito la traduzione di Arena prendendo da Benedikter solo il titolo e un paio di altre espressioni . (trad. di Leonardo Arena, Poesia cinese dell'epoca T'ang, Rizzoli, 1998, p.52 - Martin Benedikter, Le trecento poesie T'ang, Einaudi, 1961, p. 89) Gli audio mp3 in cinese li ho trovati su http://www.gutenberg.org/etext/20968. Qui ho riportato solo l'audio in dialetto Hokkien.
Id: 40538 Data: 08/12/2016 12:15:55
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Dolci onde
Ho comprato una collana
di piccole conchiglie
dolci onde che mi spingono verso casa
C'è il sole qui
il sole che ti piace
scogliere e vento
dolci onde che mi spingono verso casa
E le fanciulle
le fanciulle colme di sole
come il mare in tempesta
dolci onde che mi spingono verso casa
I gatti di questo paese
hanno anime chiare
dolci onde che mi spingono verso casa
Vorrei dimenticarti
dimenticare
verde antico
desolato cimitero
dolci onde
dolci onde che mi spingono verso casa
Id: 40459 Data: 30/11/2016 18:29:02
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QuattroTreDueUno
Panni stesi sulle occhiaie vuote protese a cercare un senso solitaria stai nelle tue paure fredda esposta ai venti
Il sangue dilaga intorno mi chiedo la ragione di un tale abbandono
Ma tengo le distanze dalle punte acuminate
È difficile non sentirsele negli occhi
Id: 40372 Data: 24/11/2016 13:14:46
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San Martino
Anche la tua estate non è più la stessa più non sento l'aspro odor de i vini e ho perso anch'io il mio mantello non per un punto o per un dono ma per colpa delle biforcazioni Adesso i poveri hanno bisogno d'altro e la mia generosità non arriva a tanto Ieri marciavo sognando l'infinito oggi ho dei ragni da accudire Non chiamarmi piove
Id: 40298 Data: 18/11/2016 20:50:33
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Rovine
Rovine Ruderi Macerie Non sempre antiche Vi sono rovine nuove di zecca interi quartieri di periferie degradate Centri rovinosi di città rovinate Milioni di persone violentemente affastellate Tessuti urbani disumani oceani affollati di solitudini Rovine architettoniche di edifici mal progettati mal costruiti mal localizzati Ci sono rovine romantiche rovine belle rovine brutte Vi sono rovine malinconiche come case disabitate edifici diroccati Le rovine possono essere naturali o prodotte dall'insensatezza umana Ci sono persone anime menti corpi rovinati Vi sono rovine interiori molto più dirute di quelle esteriori
Id: 39169 Data: 30/08/2016 07:52:15
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Non una preghiera
Francesco che elevi una preghiera dal tuo rifugio umbratile e sicuro oltre l'azzurra trama di quel cielo non c'è un dio che possa ascoltarti
Affondo le mani nella polvere alla vana ricerca di altre mani ma sassi aguzzi e corpi senza vita feriscono questa debole carne
A nulla serve piangere o gridare gli angeli custodi sono fuggiti ci siamo solo io e te ormai abbandonati in mezzo all'universo
Id: 39119 Data: 24/08/2016 21:37:09
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La bellezza
La bellezza cammina tra l'arida festuca di un angusto marciapiede Intorno la vita scorre ermetica e veloce Non andare non andare sui sentieri del dolore La bellezza siede solitaria nel parco sulla panchina più remota Gambe accavallate attende un messaggio Non arriverà non arriverà il cielo è troppo lontano La bellezza mi sorride bionda e slanciata nella sua gonna eterea Misteriosa sei donna nell'oscurità vicina Amami amami finché la vita dura
Id: 38157 Data: 07/06/2016 10:31:39
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Qualcosa resti
Perché qualcosa resti
di ognuno di noi
sia pure una parola dolente
un breve commento
ho estratto dal centro del cuore
ogni più segreto dolore.
Ho sparpagliato la mente
su duri sentieri di sassi aguzzi
per raggiungere ciascuno di voi.
Se vivere fu così difficile
amarsi impossibile
almeno questo estremo sacrificio
di sangue lacrime e sudore
lenisca sia pure di un poco
le nostre vite disperse.
Partimmo con un’esplosione
dal luogo dei nostri sogni
solo rimase un acre odore
morti casuali
e l’attonito silenzio
di un grido.
Id: 38029 Data: 30/05/2016 10:26:14
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Mare della vita
Da un gelido silenzio
notturno sono nato
Nel silenzio ho vissuto
fra beghe e lotte inani
e più che inutili discorsi
Ancora in silenzio voglio andarmene
proprio da tutto e tutti disgustato
MaredellaVita mare Della vita Mare stavolta sarà davvero in silenzio dellaVita mare Della vita Mare della
senza luce né l'ultima parola
Id: 37560 Data: 30/04/2016 00:36:17
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Fuochi fatui
Esili faci notturne in silenzi azzurrini Viandanti del sogno vaganti in solitari cimiteri campestri Smemorate risorgenze in visi ricurvi Lievi sorrisi in sfumate penombre di miti greci Timori ancestrali d'assonnate trepide notti scandite da scope di saggina Instabili refoli della mente spazzati via da rumorose scavatrici Cadesti dalla preghiera al suono del clacson e tra un amore e l'altro annotavi gli eventi Ogni cosa turbina e si confonde ormai nel vortice del tempo Rimangono soli i fuochi sulla collina e il volto nascosto della vita
da "A poesie spiegate" - Amazon.it - www.lulu.com - 2010-2011
Nota: I versi "Cadesti dalla preghiera..." hanno una storia che può interessare. Quando fui iniziato al Kriya Yoga da Daya Mata, nel lontano 1969, nel momento delle domande, un singolare tipo di una certa età si alzò e confessò emozionato, rivolto al guru, che mentre levitava in profonda meditazione un colpo di clacson l’aveva fatto cadere a terra e chiedeva lumi per ovviare all’inconveniente! L’ilarità fu generale ma l’espressione m’incuriosì e nelle mie elaborazioni è divenuta il paradigma delle cose futili che hanno il potere di distoglierci dalle cose veramente importanti.
Id: 37379 Data: 17/04/2016 22:00:42
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Gli esclusi
A quale dio appartengono gli esclusi Non al Dio delle Chiese Non allo Stato non alla Società Sono i figli miei i figli tuoi non altri Con la loro dignità soppressa Senza una vita senza un futuro Figli di nessuno come i fallimenti Ingannati e mandati allo sbaraglio Dalla presbiopia degli stolti Che vedono una lontana umanità dolente Ma sono ciechi alla moltitudine prossima
Id: 37342 Data: 15/04/2016 16:12:17
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Cuore moderno
Il blocco di silicio monocristallino cresciuto nel chimico brodo epitassiale di perfetta struttura dappertutto uguale come wafer nel forno cuoceva a puntino
Drogato a raro indio arsenico letale mascherato con involuti litogrammi alluminio di misteriosi diagrammi d'oro e ceramica elettrico canale
Contiene nel suo core atomici anagrammi gigapulsazioni salvezza tra le dita nel mio cuore organico d'irti cardiogrammi
Sono essere androide vecchio semita con un peso di appena pochi milligrammi mi tiene ancora desto regala la vita
Id: 37274 Data: 09/04/2016 21:17:19
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Nero
Di una nuova luce oggi mi vesto
nera come il fondo del buio
aspetterete invano il mio ritorno
Sono occupato ad arginare il nulla
che straripa sulla pelle e arde
nelle frasi insensate dei retori
di sentimenti disumani e contro natura
dai volti di pietra grigi e putrescenti
Non voglio più ascoltare
sto erigendo un muro gigante
che mi schermi dall'orda dei barbari
dall'arroganza impudica di questo sole
Ho scelto un pozzo senza fondo
un algido cantuccio interstellare
vuoto assoluto cui appendere questa vita
corpo davvero opaco un buco nero
Fuggo dal caos rintanandomi nel suo nucleo
nella morte della notte la nera luce m'inghiotte
la vita corrompe guasta inquina infetta
Id: 37172 Data: 04/04/2016 01:46:43
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Sorrisi
I bambini di Djibouti mi rincorrevano per le strade polverose e tra i candidi sorrisi gridavano bakshish bakshish
Il venditore di Al Khalili mi sorrideva sorseggiando insieme tè con foglie verdi poi mi condusse nel labirinto dei sogni per vendermi un antico scudo istoriato di rame
Giuda baciò l’amico di una vita e sorridendo gli sussurrò è tardi ora devo andare
Il cammelliere rimase imbronciato fino a che non salii sul cammello solo allora sorrise e intonò Viva l’Italia e volle anche una fotografia
Casanova ammiccava sorridente verso la timida giovinetta pregustando un sicuro piacere
Quanti splendidi sorrisi in tv tra perfetti denti trapiantati
Sull’assolata spianata della moschea il mendicante esibì quasi un sorriso e sentenziava era molto meglio ai tempi del grande re Fārūq
Il taccheggiatore sorrideva chiedendo scusa mentre sfilava destro i portafogli
Il militare egiziano mi mostrò sorridendo la foto di famiglia nel momento di lanciare pilots luminosi nella fonda notte del Great Bitter Lake
La madre inviò un ultimo furtivo sorriso al suo bambino prima di scomparire per sempre
Non basterà un sorriso per curare i mali del mondo
Id: 36518 Data: 26/02/2016 17:23:21
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Pioggia senza fine
Piove ancora sui sentieri fangosi sugli orti solitari sui verdi melograni Piove sulle spoglie pietre sulle case dirute sulle vigne incolte Piove sulle risa gioiose dei bimbi sulle mantelline gommate sulla scoscesa dei torrenti sui nascosti elmetti tedeschi Piove sulle poesie ingiallite sui vetri scheggiati del tramonto sui soffitti screpolati Piove sugli amori spezzati sulle case abbandonate sui laghi silenti sulle barche arenate Piove sui cuori nudi su tombe sconosciute sui volti grigi dei padri Piove su di noi sulle memorie dolorose sulle speranze di ieri
Id: 36351 Data: 14/02/2016 20:45:20
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Aurora
Vola Aurora Sul tuo Cavallino Nere Treccine Vispo Musetto Occhi Profondi Vola Sul mondo Spargi I tuoi sogni Lenisci Il dolore
Id: 36066 Data: 28/01/2016 19:47:36
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Senza speranza #SaveAshrafFayadh
Pulsa l'onirica barriera all'approssimarsi del sonno Dormi abbracciata al tuo morbido sogno Le pallide guance appena rosate Veglio solitario in queste fredde silenti nottate La nebbia e la neve occultando ogni cosa Nel buio la nuda verità m'appare Sono giorni tormentati Non sappiamo dove andare Cosa siamo cosa fare L'orologio confitto nel cervello Scandisce con assoluta precisione I secondi i minuti le ore Tutti gli appelli sono esauriti La condanna pronunciata La pena eseguita L'innocente è morto Il colpevole vivrà Ridotti siamo al silenzio Costretti all'inazione Straripano i mediocri e gli arroganti La vita rendono una desolazione Tasche piene e pance satolle Mentre ormai tutto crolla Predicano i potenti l'ottimismo Incitano alla misericordia al perdono Ma di noi nessuno ha pietà Tempi degenerati e drammatici Fosche prospettive sul futuro Impazzano i malevoli dovunque In sindromi d'onnipotenza avviluppati Da diabolica furia di autorealizzazione accecati Il male è tra noi ci istiga gli uni contro gli altri Dissolve tutti i buoni sentimenti Infine oggi anche tu sei nato Ma qui da sempre si muore Senza pace senza amore Sotto un vitreo cielo traverso Una luna sfasata e bava dalla bocca
Id: 35682 Data: 11/01/2016 19:46:37
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Haiku dinverno
donna in attesa fermata dell'autobus strada ghiacciata
muro sbreccato giardino abbandonato coltre di neve
parco pubblico fontana congelata bimbi giocano
nel parco giochi immobile altalena palle di neve
lago dall'alto passanti incappucciati freddo candore
fosso nel bosco opus reticulatum manto di neve
chiesa silente residenza papale sotto la coltre
cantiere vuoto villetta in costruzione fiocca all'interno
casa diruta fumo dal comignolo intorno neve
scende il passero innevata campagna fruscìo d'ali
Id: 35633 Data: 07/01/2016 00:35:55
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Infinito
Non puoi ascoltare ogni cosa che parla Innumerevoli salgono le voci dalla terra e piovono dall'immenso fiume delle stelle