Pubblicato il 23/07/2016 20:56:53
Achab mi ha strappato dalla mia casa stridore di denti mascella biancoluce sale negli occhi Salpiamo, dicembre pieno come l'acqua nei polmoni di Stubb Queequeeg, il suo nome perso tra grida di gabbiani - Il rampone! Il suo rampone- Denti di Narvalo ci crocifiggono sole negli occhi marea senza requie salpammo quel giorno lontano senza sabbia nelle tasche stufato di telline, la chiglia incatramata lontani troppo lontani dall'occhio severo di Bildad troppo lontani dai limiti della follia sotto costa sotto l'ombra della morte navighiamo bianca pancia profonda che ci inghiotte in un ultimo sorso di grog brindai alla vendetta di Achab ora muoio lento leggero, pancinsù occhi al cielo Nulla di nuovo sotto il sole, Signore. Sotto di me l'abisso bianco di Moby Dick.
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