A me piace fare il bagno al mare di notte,
ma perché c'è la scia della luna sull'acqua,
qualche stella c'è più luminosa dei fari sparati
dai locali notturni ad annuncio ed anche
i riflessi caldi dei lampioni del porto turistico.
Ecco perché continuo a mettere le mani
a proteggere, con le nocche raccolte,
anche se è piccola, fioca,
la cera ormai tutta si è ricomposta
in stalattiti:
il tempo è quasi scaduto, eppure,
ho paura di scottarmi, eppure,
non voglio che si spenga...
È che non voglio stare al buio davvero.
Poi sogno di continuare a custodirla e al mattino è
ancora
accesa.
Accade da settimane, che mi rifiuto
di contare.
E di giorno in pieno sole, dicono non si dovrebbe notare,
ma la noto anche
da lontano,
non la grandezza o la solidità,
la scintilla
presente.
Non conto le settimane, non voglio dirmi
che è un miracolo.
Ho paura di scottarmi, è che
anche i miracoli finiscono, poi
ti chiamano pazzo!
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