Risalendo veloce la corrente
seguendo a ritroso le stelle
puoi trovare la città dei folli
sta su per quei verdi colli
in cui mostrò la sposa ribelle
il teschio del marito alla gente.
Gambetto di re è l’apertura ardita
il guanto di sfida all’orizzonte
la prova che se c’è ancora un senso
è nel coraggio, forse non lo penso
ma lo dico, c’è uno spiraglio, un ponte
che conduce alla riva, alla luce infinita.
La tua risposta è interlocutoria
una siciliana per stare in difesa
l’arrocco per dire che è tutto come prima.
A smentirti c’è un cambiamento di clima
il dopo è cominciato, c’è l’attesa
che non conosci, la luna nera e la storia.
Il clown ha tolto la maschera, è nudo
ridono tutti ugualmente ma è l’abitudine
a parlare, la regina s’è mossa, l’attacco
è uno sfondamento totale, uno scacco
ho osato troppo penso, è la solitudine
dell’eroe a finirlo, passo e chiudo.
Chi dirige il traffico dei discorsi
è in ferie, s’è sudato le vacanze
tra una burla e una citazione d’autore
al suo posto c’è un poeta, un fine dicitore
uno che guarda il cielo senza speranze
che non prega, non piange, non ha rimorsi.
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