Alla mensa imbandita di bianco
su porcellane scheggiate è la cena
nella radura delle bacche turchesi
d'ombre di pioppi è il cerchio
magici di plenilunio i raggi.
Serve il genio silvestre:
son libagioni vivide
riversate in calici d'avorio
ribollono con stille di rugiada
e vapori d'insonnia febrile.
E'appena l'ora del desinare
che sibila il bricco con aroma
che nulla è sacro se non la cena
la nostra, amore che sbocci
al fiorir d'aconito
allo svaporar del genio
amore che rivivi d'orgoglio
tra una portata e l'altra
il venir meno delle ore di ghiaccio.
18/06/2012 woodenship
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