( un'orchidea )
Alberate le tue braccia ombrose
accarezzano le malinconie,
i corvi solitari di troppe assenze,
annidate, paurose tristezze.
Insemina la mia terra.
Un groviglio di radici, le dita
che sprofondano nella carne,
le labbra gravide di lussuria
posate sull'intimo fogliame.
Si schiudono i seni
come un ciliegio in fiore.
Fammi germogliare,
sbocciare sul tuo tronco
come una corolla,
un'orchidea.
Izabella Teresa Kostka
tratto dalla raccolta "Incompiuto "
Antologica Atelier Edizioni 2015
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