Sprofondando nel sogno
mi vesto di bianco come Ofelia,
distesa tra i fiori di un prato macchiato dal
sole.
Sto ferma,
e mi gioco il futuro
affondando le mani nel sogno.
Lo creo, lo impasto, lo coloro di luci e di
ombre.
Non so dove andare,
mentre assaporo
il bacio di giuda di qualcuno incontrato
per caso.
Il tuono esplode nella mia testa.
La pioggia mi bagna i piedi che vogliono
andare.
E' di tutti il diritto di andare
restare e tornare
La pioggia mi scalda la pelle
mentre piango lacrime false che sanno di amaro.
Lento risveglio nel letto disfatto dal sonno.
Avanzi di trucco sul viso.
La pelle incrostata.di.gocce di pioggia,
nelle mani il futuro che ieri non conoscevo.
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