La pura attenzione a un lamento infantile
li aveva condotti sul verde del fiume,
con le dita leggere di una preghiera
rivolte al più caldo silenzio del greto.
Come fossero in piccole orazioni,
le ferite, sprofondate nella luce,
più e più volte in estasi ridevano,
e correvano, drammatiche e festose,
correvano e ridevano le gambe,
avanzando di ritorno alle radici,
col voto di non cogliere mai fiori
nel cavo delle mani capovolte.
Un canale di biancore percepito
nella sua immisurabile portata
fu il sì assoluto all’ultimo dei viaggi,
congiungendo i loro palmi al solo centro
di una lingua imparata da bambini;
e tenne fede a una consegna di silenzio
la più straziante di tutte di tutte le scintille,
appena pochi lembi di visione-
non so dire quanto fosse piccola-
al principio della vita poi scomparve.
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