Pubblicato il 29/05/2016 03:28:27
Sto pescando nell'infanzia Ero alto quasi una spiga Quel fruscio del vento tra le canne Io sdraiato a tutto cielo che osservavo all'insaputa Poi un uovo fresco di giornata con l'affetto della mamma Ricordo il gracidar di rane Mentre il sughero nella lenza nell'acqua del macero transitava Con bestiame ansimante i coloni a spargere letame Poi al calare della sera Tutti a rincasare per cena Poi il tuffo nella notte per un nuovo roteare ancora
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