Pubblicato il 29/01/2010 22:39:17
Ora rivoglio bianche tutte le mie lettere, inaudito il mio nome, la mia grazia richiusa; ch’io mi distenda sul quadrante dei giorni, riconduca la vita a mezzanotte.
E la mia valle rosata dagli uliveti e la città intricata dei miei amori siano richiuse come breve palmo, il mio palmo segnato da tutte le mie morti.
O Medio Oriente disteso dalla sua voce, voglio destarmi sulla via di Damasco - né mai lo sguardo aver levato a un cielo altro dal suo, da tanta gioia in croce.
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