Pubblicato il 04/06/2020 22:34:43
‘Tiananmen’ di James Fenton
Tiananmen significa ‘porta della pace celeste’. E’ una piazza enorme e politicamente rappresentativa che si trova vicino al centro di Pechino. Ancora oggi i dettagli più elementari di quel che accadde in questa piazza e nelle strade prospicenti nella notte tra il 3 e 4 giugno 1989, come per esempio il numero dei morti, è sconosciuto e avvolto da un silenzio assordante. Oltre a qualche scritto di esuli o dissidenti cinesi espatriati si trova questa poesia di James Fenton, scrittore, giornalista e critico inglese, scritta a Hong Kong mentre svolgeva attività di reporter nei giorni del sanguinoso evento aspramente censurato dal governo cinese. Questo scritto in forma di ballata e per questo caratterizzato da un ritmo ripetitivo e un po’ cantilenante, con la ripresa della prima strofa nell’ultima, scandito da un lessico semplice e sorvegliato, possiede tuttavia una voce poetica di testimonianza
Tiananmen by James Fenton da : Out of Danger Penguin 1993
Tianamen Is broad and clean And you can’t tell Where the dead have been And you can’t tell What happened then And you can’t speak Of Tiananmen. You must not speak. You must not think. You must not dip Your brush in ink. You must not say What happened then, What happened there. In Tiananmen.
The cruel men Are old and deaf Ready to kill But short of breath And they will die Like other men And they’ll lie in state In Tiananmen.
They lie in state They lie in style. Another lie’s Thrown on the pile, Thrown on the pile By the cruel men To cleanse the blood From Tiananmen.
Truth is a secret. Keep it dark. Keep it dark. In our heart of hearts. Keep it dark Till you know when Truth may return To Tiananmen. Tiananmen Is broad and clean And you can’t tell Where the dead have been And you can’t tell When they’ll come again. They’ll come again To Tiananmen.
Hong Kong, 15 June 1989
Tiananmen è vasta e pulita e non puoi dire dov’erano i morti e non puoi dire cosa successe allora e non puoi parlare di Tiananmen
Non devi parlare non devi pensare non devi scrivere non devi dire cosa successe allora cosa successe là a Tiananmen
gli uomini crudeli sono vecchi e sordi pronti a uccidere ma di fiato corti e moriranno come gli altri e a Tiananmen saranno sepolti
Vengono sepolti fan loro il funerale un’altra bugia è gettata sulla pila gettata sulla pila da uomini crudeli per tergere il sangue da Tiananmen
La verità è segreta tienila nascosta tienila nascosta nel profondo del cuore tienila nascosta finché saprai quando la verità potrà tornare a Tiananmen
Tiananmen è vasta e pulita e non puoi dire dov’erano i morti e non puoi dire quando ritorneranno ritorneranno a Tiananmen
(traduzione di Marisa Madonini)
« indietro |
stampa |
invia ad un amico »
# 0 commenti: Leggi |
Commenta » |
commenta con il testo a fronte »
I testi, le immagini o i video pubblicati in questa pagina, laddove non facciano parte dei contenuti o del layout grafico gestiti direttamente da LaRecherche.it, sono da considerarsi pubblicati direttamente dall'autore Marisa Madonini, dunque senza un filtro diretto della Redazione, che comunque esercita un controllo, ma qualcosa può sfuggire, pertanto, qualora si ravvisassero attribuzioni non corrette di Opere o violazioni del diritto d'autore si invita a contattare direttamente la Redazione a questa e-mail: redazione@larecherche.it, indicando chiaramente la questione e riportando il collegamento a questa medesima pagina. Si ringrazia per la collaborazione.
|