Pubblicato il 23/05/2016 17:44:56
Ancora me fa strano, me prenne l'emozione quanno viè er giorno de la processione. Eppure l'anni ormai me stanno su le spalle, hai voja ad aggiustasselo sto peso, tutti i giorni diventa più ingombrante, come 'n sacco ogn'istante me sta appeso. Servo la chiesa 'n po' come perpetua, come coperatrice, adesso puro come venditrice. C'è sta tanta robbetta ar mercatino de la carità e mentre che aspettamo la Madonna granne, dorata, tutta rosa e fiori provamo a fa' du' sòrdi pe i poveri più poveri mollanno quattro stracci ai poveretti. Direte, "Che vor dì?". E' la solita solfa de sto monno: sortanto chi c'ha poco è adatto pe donà.
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