Pubblicato il 06/03/2010 10:44:14
un tempo Il Sigr Farmacista
aveva la scienza dalla sua parte
ricercatore per natura
amante della stessa natura
era lui che con il sudore della fronte
preparava ogni tipo di formulazione
nel suo umile laboratorio
conosceva i segreti delle piante
di gemme e radici
nutriva l’anima dei suoi pazienti,
tutto ciò è scomparso…
il farmacista è morto?
ancora non so se il farmacista sia morto
ma è cambiato
la sua natura di ricercatore
conoscitore della malattia per sconfiggerla è venuta meno
l’industria,
le vendite,
il consumismo
ha portato ad una morte lenta e dolorosa
ed io mi trovo nel mezzo di una lotta
tra chi spinge per sete di potere le vendite
e chi sogna in un ritorno al valore di questa figura.
Sento l’urgenza di denuncia,
non voglio morire come Il farmacista.
Tutti pensano che il farmacista sia ricco
sia pieno di denaro in cassaforte
ma noi poveri farmacisti dipendenti
a stento arriviamo a fine mese
tra affitti, mutui e il vivere quotidiano.
Siamo fortunati a lavorare
ma siamo nel pugno di una casta.
Ed oggi ancora di più succubi con la crisi che viviamo.
La farmacia si è trasformata,
mi pare che l’abbiano chiamata farmacia dei servizi…
servizi ??? Ben venga un miglioramento del sistema sanitario
dell’organizzazione sociale per la salute.
Ma non a scapito del Povero Farmacista non titolare già in agonia.
Aumentano le manzioni, le responsabilità
ma il salario resta basso..
e vi chiederete qual è la busta paga di un farmacista al banco ?
ve lo svelo io il segreto…
1240 euro e la leggenda dei fuori busta …bè è solo una leggenda…
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