Pubblicato il 25/04/2016 18:53:02
La mia lingua smorza la tua voce roca, luna sul mare notturno immobile su te lenta segnerà d'argento onde e schiuma. La mia lingua suona te e tu sussurri lievi note. Vento che forma la tua acqua io divento Venezia: un pesce nella tua laguna, tu d'acqua e schiuma argentee diventi gabbiano: volami sopra, volami dentro, ancora la mia lingua su te e insieme creiamo i canti del vento. da "Nata farfalla" di Serena Piccoli, WLM edizioni, 2013
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