I testi sono riportati a partire dall'ultimo pubblicato e mantengono la formatazione proposta dall'autore.
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La mia lingua
La mia lingua smorza la tua voce roca, luna sul mare notturno immobile su te lenta segnerà d'argento onde e schiuma. La mia lingua suona te e tu sussurri lievi note. Vento che forma la tua acqua io divento Venezia: un pesce nella tua laguna, tu d'acqua e schiuma argentee diventi gabbiano: volami sopra, volami dentro, ancora la mia lingua su te e insieme creiamo i canti del vento. da "Nata farfalla" di Serena Piccoli, WLM edizioni, 2013
Id: 37485 Data: 25/04/2016 18:53:02
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In una casa #controviolenzadonne
Un giorno per caso entrai in una casa. La tavola imbandita preparata dalla figlia piccola la madre sul letto depressa il padre a letto nell’amplesso. La piccola piangeva dentro abbellendo la casa delle brutture la madre depressa urlava il padre nell’amplesso violava. La piccola continuava le sue manine fragili creavano angeli di carta. La casa decrepita celava disperazione e violenza. La madre inculcava aspettative il padre inculava iniziative. La piccola continuava le sue manine fragili creavano fughe di carta. Ripassai un giorno in quella casa. La tavola non più imbandita derubata la figlia piccola la madre chiudeva gli occhi il padre apriva le mani. La piccola piangeva dentro imbruttendo la casa delle brutture, la madre indefessa fingeva il padre indefesso violava. La piccola non continuava le sue manine fragili strappavano fiori di carta. da: "Nata farfalla" di Serena Piccoli, WLM Edizioni, 2013
Id: 34941 Data: 11/11/2015 14:02:27
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Luce
LUCE Signorina, ha fatto tanta strada, il vento tira forte come non mai quassù. Noi siamo abituati, ma lei no. -La forza della natura è ipnotizzante, la paura che crea è affascinante.- La pioggia scende forte come non mai quassù. Noi siamo abituati, ma lei no. - La potenza della natura è così stimolante.- Signorina, ha fatto tanta strada, lo vedo dal viso stanco sfregiato dal vento. Noi siamo abituati, lei no. -La mia anima si è riempita di natura.- Lo vedo dai capelli sciupati dalla pioggia. Noi siamo abituati, lei no. -Sono più viva che mai- Presto sarà ancor più buio quassù. La nebbia, le nuvole, la pioggia. Il giorno è sempre grigio Viene e torna nell’oscurità. Noi siamo abituati, lei no. -Conosco molto bene questo tempo. È il tempo in cui mi hanno costretta pur venendo da un paese di sole. Di persone sole.- Allora non ha paura del buio! -Io non temo nulla, io affronto tutto. Dalla nascita lotto.- Eppure lei è così esile e minuta. -Mi hanno ficcato il buio nell’anima pur avendo un paese di sole. Di perle e sole.- Eppure lei è così viva e luminosa! -I miei occhi hanno visto dentro e fuori, cocci di vetro e petali di fiori. Ciò che hanno sepolto in me, i fiori sui sepolcri d’anima. Chi ha infierito su me, i sepolcri dei fiori dell’anima.- I suoi occhi risplendono! -Fiori modesti e semplici selvatici e poveri brillano di giallo ammaliano d’arancio confortano di bianco furoreggiano di rosso. Sono la luce che risplende nei miei occhi.- (Nata farfalla, Serena Piccoli, WLM Editore, maggio 2013)
Id: 34587 Data: 12/10/2015 21:09:18
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