Solo rincorrere le note sul rigo
appunti di fremiti in contrappunti
eccentricità romantiche
vergate con passione e senza fretta
appaga in certi notturni
momentaneamente...
E'che poi si fa largo la sete
quando infine mi abbandono al tuo fianco
entrambi col fiato grosso che ci siamo goduti
allora mi prende l'arsura
e ci ho sete che neanche a leccarti tutta
fonte di umori e sudori mi disseti eretica
dannate le fauci inaridite.
E'per non dissanguarti che scappo
allora per la via
stranamente affollata per l'ora
...a quest'ora tutta questa gente per la via
ancor più mi dissecca la gola...
Soltanto il buio vorrei sentirmi scorrere sul palato
l'oscutità di una bevanda paradossale
parossistico ristoro arcano:
perderti per poi ritrovarti sorgente, divago
silente musa che ti allarghi lago
nel roteare pelvico di bolle
corrente che non placa.
20/12/2015 woodenship
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