Pubblicato il 14/04/2016 18:43:31
In un mare di quiete che lambisce stanche le scogliere adagio la mente pronta per il viaggio. Annuso l'aria scura, ma è acceso l'orizzonte verso il quale mi perdo. Lontano ho i miei lidi avvolti da morbida bruma, la tua mano, come scalmo sicuro, sorregge il viso teso; i tuoi occhi sono l'ancora che saldano il cuore alla meta. Tu faro nella notte, frangi i flutti della mia vita travagliata, scoglio nella tempesta guidi il mio animo al tumulto e alla pace.
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