Pubblicato il 29/03/2016 22:40:40
La guardavo, era dolce come la cioccolata al latte, bionda come il miele, e con quegli occhioni mi guardava. Ed erano struggenti quegli occhioni di bimba felice. Non c’era nient’altro nel suo viso se non la prelibatezza della vita, e veniva voglia di saltare e ridere e dimenticare tutto il resto. Così come due bambine ci guardavamo negli occhi, mi sorrideva timida con la fossetta sulla guancia sinistra. Poi vedeva la cioccolata… “Me ne dai un po’?” Me ne dava una briciola, perché la cioccolata va gustata tutta per sé, sennò non è un bel gioco, ed è giusto così. T’immagino quando un giorno sarai grande, mi chiedo se il mondo ti farà mai paura, perché a volte a me lo fa. Allora mi rifugio in te e sei tu a proteggermi con la tua faccetta così beata. E quante volte scoppio in un sorriso (o in una lacrima) guardandoti e guardando la tua mamma che mi prende la mano, tenera.
« indietro |
stampa |
invia ad un amico »
# 0 commenti: Leggi |
Commenta » |
commenta con il testo a fronte »
I testi, le immagini o i video pubblicati in questa pagina, laddove non facciano parte dei contenuti o del layout grafico gestiti direttamente da LaRecherche.it, sono da considerarsi pubblicati direttamente dall'autore Elena Segato, dunque senza un filtro diretto della Redazione, che comunque esercita un controllo, ma qualcosa può sfuggire, pertanto, qualora si ravvisassero attribuzioni non corrette di Opere o violazioni del diritto d'autore si invita a contattare direttamente la Redazione a questa e-mail: redazione@larecherche.it, indicando chiaramente la questione e riportando il collegamento a questa medesima pagina. Si ringrazia per la collaborazione.
|