Se avessi saputo
quante sono le cose che servono al cuore
avrei fatto posto agli ospiti e tolto gli armadi
sarei passato davanti allo specchio soltanto
per un breve sorriso col vassoio da offrire
-pacche sulle spalle, sorprese, parole taciute-
Se avessi saputo quanta ragione ha la follia
prima di diventare matto mi sarei detto calmati
non vedi che il cielo cambia, e che la notte pure
ha qualcosa che tiene per sé, e che la vita
nuoce solo a chi è infedele alla vita?
-Alzati e cammina per Dio, dannato pigro!-
Se avessi saputo
da subito quanto mi hai amato io te lo avrei detto
avrei ammesso tutte le colpe in un secondo
scaricato la montagna di insulti dietro l’angolo
e riportato solo l’uomo allegro, quello indifferente a tutto
tranne che all’amore, quello che ho sempre pensato
tanto sciocco da non capire
-e invece, ancora ci tiene.-
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