Pubblicato il 23/02/2008
Un breve romanzo in cui il protagonista rivede il suo passato con uno sguardo disincantato; i vari personaggi della narrazione hanno i tratti della gente comune, ma ciascuno ha qualcosa che lo rende unico, come unici sono stati certi momenti della sua esistenza che ancora porta dentro di se con inalterata forza. Il linguaggio della narrazione è fortemente poetico ed evocativo ed alterna elementi metaforici con pause più descrittive che insieme creano un tessuto molto elegante in cui gli elementi del quotidiano e quelli onirici o del ricordo sono perfettamente amalgamati. Tra i tanti ricordi, quello che attraversa forse in modo più significativo è quello della donna amata ma che non ha ricambiato la forza della passione, non tanto per mancanza di sentimento ma assai più amaramente per motivi che oserei definire contingenti, come sottolineato nel passo: "In quel tempo Liliana aveva giocato tutte le sue carte.(...) Era intenzionata a legarsi al più ricco e stravagante ragazzo, purché la conducesse lontano e dalla povertà e dalle incertezze dei suoi familiari. (...)".
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