Pubblicato il 18/03/2016 10:56:08
E mettece più amore drento quer minestrone che è ormai la vita tua. Te sveji, 'na sciacquata, e sei subbito fora, ner traffico bojaccia e 'n fonno a ogni faccia in cui 'nciampi pe via. Imprechi su tu' madre, bestemmi su tu' padre e inondi er paradiso de le maledizioni più sincere e più bone. Nun parlamo de l'antro! si solo te telefona e nun te chiama "Amore", ciai 'n travaso de bile e scarichi livore. Così fino a la sera, fino a che stai ner letto e senti l'antri ride vicino ar gabinetto. "Che ciavete da ride? E' quasi mezzanotte! Nun sete ancora stanchi? Zitti, sinnò so' botte!". Così sprechi li sòrdi de 'n soriso sincero, così avveleni l'acqua de 'n sentimento vero.
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