Pubblicato il 07/03/2016 12:12:15
" Solsizio d' amore" Io mi beo come una Dea, ne solstizio d' amore di Tersicore la danza e Artemide dei boschi, fra versi di discernimenti di tempi, i cui dedali dalle mille volute, di inusitati istanti conducono il mio verbo ad inveterata contemlazione, che di me avanza di sentieri di steli e corolle prosaiche. E dono ne faccio ai Fati che creature ne tessono. E remeabile la mia poesia impara la lingua degli Angeli. A rimirar frange di luna di teatrali versi Stilizzato e' l' infranger del mio amore in tratti che di vissuti riverberano paesaggi del mio animo. E tutto il mio amore smagrisce alla vista di venti accaduti. Solstiziar mi desta di poesia virente, che di fulgor si apprende. E le mie dita si affusolano di pittore Michelangiolesco ad immortalar tele di versi. E il mio amor di divino a rimembrar annosita' terrene, azzurrar d' immortale vacuita'. E suddita la mia poesia si isigna di gaiezza, che ravvisa i tempi, vocalizza d' amor la sia essenza di candor cippriata. EMILIA CUCONATO AUTORE .
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