" Versi di mare "
Il mio desio è' fanciullo
tra gorgheggi di arpe
conduce i suoi passi.
I tuoi astri riflettono gaie chimere.
I tuoi flutti sono ebbri di erte speranze
tra infiniti ripudi di arcobaleni.
Le tue gemme promesse
hanno aperto le danze.
Hai fiatato millenni di voci
mia procace sibilla
accordate ai tuoi antichi ritmi.
Miliardi di petali ha sparso il tuo Dio,
nel mentre tu germinavi nei tuoi frutti migliori.
E adesso siamo all' alba del tempo
mia dolce musa.
Il tuo cielo sciorina infinite speranze.
I tuoi echi risuonano di tiepidi accordi,
sinfonia dell' aurora
di una goccia nel vento.
E' ora tempo
tu scuota il tuo atavico sonno
e scoprendo la luce
ti conceda al ricordo.
Mai ti trova chi ti cerca,
sgomento nel suo cuore di brunito ignoto.
Mai immagini
trattieni più di quanto la pietà vorrebbe.
Chi ti vive a quest' ora
passione
arde implacabile di estremo delirio.
E vano il tuo fuoco in me spento
riaccendi negli occhi inumiditi di ricordi,
di gioie antiche intrisi
e nei tuoi occhi impetuosi estatici
anime insperate avvolgi
e ogni promessa infrangi
ai tuoi violati fortilizi.
EMILIA CUCONATO AUTORE
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