Pubblicato il 20/02/2016 15:03:19
[da: "Versi ... senza pretese"] Si muove lento maestoso attratto dal mare. Accarezza le sponde crogiolandosi al sole. Tiepido è il giorno il cielo sereno. La gente lo ammira come sempre incantata. Ma quando tutto s’abbuia con nuvole piene di pioggia e il vento sibila forte le onde s’ingrossano e sbattono le barche ormeggiate. Allora nessuno è tranquillo.
Già a metà Novecento aveva tradito la terra polesana. La pioggia caduta abbondante a monte ne aveva aumentato la regolare portata. Il fiume in piena sfidava gli argini alti sui fianchi. Ma un’ondata inattesa rompendo ogni difesa aveva allagato con imprevedibili vortici la circostante pianura. Erano stati giorni tremendi le case allagate il bestiame disperso la gente sui tetti in attesa d’aiuto. Ingenti danni alle cose i raccolti distrutti una distesa d’acqua uniforme e tanta paura.
Rialzate le barriere e rese più forti nuovo amore esplose per tanto splendore.
Ora il fiume placido si finge domato ma è sempre in agguato.
(maggio 2014)
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