Pubblicato il 13/02/2016 22:47:01
«Cosicché ho vissuto l'amore come fosse aria, il respiro profondo della terra: di questo ringrazio i giorni, di questo ringrazio. Per il resto, prendo tempo per decidere. Vedremo, quando la clessidra sarà rovesciata qualcuno conterà i punti, ma io, non sarò lì per saperlo,» mi dice la donna dai capelli violetti, il vestito di raso lilla a fiori bianchi che la fascia stretta, come a tenere insieme quel che resta di lei. Parliamo in un tramonto di assurda bellezza, il sole ingigantito dalla caduta. «Mi mancherà tutto questo?» chiede, incrociando lo sguardo col rosso rollio delle nuvole. Ha una mano in grembo, l'altra disegna lievi percorsi nell'aria, piccole perturbazioni innocue. Lentamente l'incendio si coagula nell'indaco della notte. Nella quiete che segue, sediamo in silenzio, vicine.
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