Pubblicato il 12/02/2016 16:57:40
[da: "Versi ... senza pretese"] Mille giorni da quando sorridente tra le atroci torture di un male ingeneroso a me spettatore atterrito nel silenzio cupo dei tuoi giorni ingrati a me chiedevi con trepido affanno il perché del nostro ultimo amore. Mille giorni d’ascesa e di tormento nel tuo nome puro e nel ricordo lucido della tua umana fede. Mille giorni ore infinite istanti interminabili. Ma tu sei qui al mio fianco fiero come lo eri in vita e negli occhi tuoi scintillanti io specchio riconoscendomi il mio passato e il mio presente e intravedo il mio futuro. Mille giorni sono passati. Giorni nuovi più chiari ma tu non ne vedi la luce. Non importa. in me tu vivi. Una vita eterna se anch’io nel tuo ricordo lascerò a qualcuno il ricordo di me. (settembre 1960)
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