Pubblicato il 28/03/2008
CAPELLI D’ARGENTO
Quando entrerò nell’anticamera, vorrò posare le mani, stanche e tremolanti, sui tuoi capelli argentei, e sognare che sono ancora d’oro.
Ricordo, e poi ricordo ancora, la prima volta che t’accarezzai la lunga treccia bionda, e tu, pudica ed innocente, allontanasti la mia mano audace e impertinente.
Erano gli anni che fremevano, ed i primi contatti, emozionati ed emozionanti, procuravano interminabili notti d’incredula passione.
Mezzo secolo, forse è passato, e mentre io veglio davanti al mio pc, insonne per la senile artrosi, al piano di sotto, tu, dolcemente, t’addormenti davanti alla tv.
Catello Nastro
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