Ti vedo
MATER
viso cianotico, marmoreo,
pari dormire
in un letto d'ospedale
dove sei stata portata
per un'operazione da fare
rimandata, alquanto di vecchia data
eppur mi strazia il cuore
vederti là distesa
immota tra bianchi teli
con su dosso quel pallore, con mille ampolle intorno,
qui, non passano le ore!
SONO NUOVAMENTE NELLA DIMORA DEL DOLORE
Già, dentro, muore
la bimba che da te nacque
e tanto sola in cor mi sento,
o madre, se tu mai dovessi mancare,
non esisterebbro più sole, nè terra,
nè mare,
vorrei sussurarti dolci parole,
coprirti di baci e tenerezze
ma l'indole mia , questa non è
sento dentro di me
un'infernale dolore
mi viene un gran batticuore
tremano i ginocchi
e aspetto soltanto che tu riapra gli occhi
tu sei l'unica
che l'uscio sempre mi apre
l'unica che dà e non pretende
sei l'unica che tace anche quando questo spirito
bizzarro offende, offende!
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