Pubblicato il 30/01/2016 21:44:17
Da studente m'incantava la geometria seguivo l'arco logico dei teoremi godendo ad ogni passaggio contemplavo l'astratta bellezza delle figure affascinata dalla loro piena armonia compiuta perfezione. Angoli lati diagonali solidi per me non avevano segreti: m'intrigava la magica piramide. La vita mi privò di quel mondo di cristallina purezza m'immerse nell'informe nel carnale nel vissuto. Ancora rimpiango diametri e circonferenze ho un lume a forma di icosaedro: mi attende un'urna di geometriche proporzioni.
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