Pubblicato il 20/03/2018 21:52:57
Dubito… che tu possa amarmi nelle notti fredde d’inverno Di sciupare la sorpresa negli occhi e l’accento greve della mia voce Dubito… che mi accoglierai in silenzio nell’ansa solitaria dell’equivoco So di non reggere il confronto e quel che più mi spaventa è l’ansia di non trovare un rifugio sulla luna per il ventre aperto dell’ineffabile strazio Eri il mio sguardo da seguire il canto lieve del mattino e il sentiero impervio nei boschi Se io sono la sera e tu l’alba di rara ginestra non farmi perdere l’illusione di averti amato e lasciami l’indirizzo della tua nuova destinazione affinché io possa rifugiarmi quando il tumulto interno azzanna il povero cuore
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