Pubblicato il 11/02/2010 20:39:39
Ti contemplo Maria sulle strade della mia miseria chinata, madre del tuo amato Figlio, sul fango che ricopre quest’uomo.
Ho le labbra d’amaro sapore di lacrime intrise di peccato che offuscano la speranza annebbiano la Luce, che si fece Reiezione.
Rimani come tenera mamma al mio fianco sfiancato fintantoché non s’acquieti nella lunga notte, l’affanno.
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