Pubblicato il 11/01/2016 11:05:28
Mare. Il mare è il più bel ricordo che porto dentro me. Il suo è un nome gentile ma allo stesso tempo imperiale, un nome che non passa indifferente come quello di un oceano: Adriatico. E c'è chi gli vive accanto, chi naviga ogni giorno sulle sue acque e torna la sera alla propria casa per ripartire la mattina presto. Sono gli uomini che hanno il mare dentro. Oltre le sue lievi onde grigie e blu una coperta di verdi colline si posa, riscalda e avvolge l'Abruzzo. Ma le colline vogliono di più vogliono toccare il cielo celeste... Così si slanciano come cavalli in una corsa affannata verso le nuvole e arrancano e si scavalcano e s'impennano lottano l'una con l'altra accalcandosi. Eppure, da una guerra così spietata nascono i frutti più belli: le montagne. Montagne maestose, rifugio dei ribelli. "Qui abitò Celestino V" vanta una "Qui combatterono i partigiani" risponde l'altra. E così i monti, le colline e il mare si raccontano o grandi storie o magnifiche bellezze.
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