Pubblicato il 09/02/2010 20:54:25
Tienili pure tu, sono gli ultimi risparmiati stracci di una vendita dell’usato. Le nuvole hanno nascosto i veli tarlati e maceri dietro ai tramonti e uccelli migratori sollevano gli orli nei becchi smunti, verso orizzonti tracciati a caso dalle stagioni. Tienimi ferma la mano ma lascia libero il piede se versi ridondanti di sospiri ne svelano l’urgenza. La senti questa voce afona? presta l’affanno alle dita per convertire in fretta le ciocche snaturate dei pigmenti in desideri arditi! E tu, resta con loro, parenti stretti della resistenza alla rivoluzione bolscevica. Sono i pensieri a dar vita alle azioni ma tu ti imponi l’acquiescenza portando sulla testa un cilindro che blocca le intenzioni. Vestirò i panni della crocerossina e vagherò tra terra e mare, in pugno una rosa senza spine ed ali tanto grandi per volare sulle cime dei cappelli d’ordinanza, per liberare il capo dai coperchi e poi da te tornare.
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