Pubblicato il 10/12/2015 22:37:27
Siamo in un paese in Toscana su un pendio della montagna in una casa che è accogliente Moglie e figlia di 8 anni Ci si diverte in compagnia Ma d'un tratto tutto cambia Un boato sposta l'aria Nella casa tremano le radici Esco e vedo che in fretta scende La montagna intraprendente Tutto fagocita tutto avvolge Prendo la bimba la porta al sicuro In una casa verso valle Torno su e presto soccorso Sposto terra e cerco lamenti Mentre cadono cornici e muri Gli arredi vengono macinati Tutto stritola tutte stride Atmosfera assai funesta Poi scendo da mia figlia Ma la casa è tutta crollata Io ho il cuore che mi scappa Chiamo la mia bimba ad alta voce La risposta non ritorna Io annaspo tra le macerie Cerco un piccolo lamento Ogni tanto la richiamo Ma tutto mi sembra invano Dove sarà il dolce amore Nella stanza o nel salotto Sono tutto impolverato Ho le mani piene di sangue Poi finalmente trovo un letto Dove mi sembra ci sia un corpetto Spazzo e tiro le lenzuola -È lei col vestito viola e pallini bianchi a "pois"- Ha la testa tra il guanciale e il materasso La tocco sulle sue gambine Non son calde ma tiepidine Sposto gli ultimi oggetti E mi abbraccio la mia bambina Ha il cuore che ancora batte La metto sdraiata su di un piano Premo lo sterno piano con decisione Soffio aria sulla boccuccia E poi gli muovo le gambine Poi ripeto tutto quanto Fino a che non vedo un segno Del destino e il suo disegno Lei respira e io che piango Ora posso anche morire Tu sei salva ed il tuo avvenire Tu sei la cosa più importante Apri gli occhi e in un istante Il mio cuore riprende il ritmo Ma intanto io mi risveglio Sudo e tremo come foglia Oh mio Dio che brutta storia Ora l'incubo è finito Il mio amore per te è indefinito
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