Pubblicato il 10/12/2015 11:09:58
Più che dagli accenti è dal Silenzio composta la Poesia. Più che la bella faccia, apparente, è la morte in vena, ciò che sempre siamo che resuscitiamo. No, che non possiamo o forse sì? Forse... possiamo? Mi scusi... Come animali da Aurora Boreale, da savana, da foresta, da stagno, da bosco, da pascolo, da picchiata e migratori, da cortile e da sottosuolo, addestrati che circo! Gestito da avide beffarde caricature affabulatrici, noi così viviamo. Non mi strattonare! Né di qua, e né, di là! E non indicarmi il posto a sedere, non mi trattenere! Solo dal vento che ora m' appartiene voglio essere smossa, sbattuta, percossa e mai lacerata, per ciò in cui credo che sento vivere, dentro le vene.
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