Pubblicato il 05/12/2015 06:03:39
Sii il pianto che penetra quel vuoto la luna che riverbera nel dormitorio delle attese. Sii la fede che tiene un’idea, la noce che assottiglia la cenere la grata rivolta al cielo mai addomesticata dai colombi. Sii il freddo che smorza i desideri nella fioca luce di notti solitarie. sii lo strappo che tiene in vita il ramo con le mani unite sii luce che veglia la memoria della Terra alla vigilia della risurrezione. © Maria Allo
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