Pubblicato il 30/11/2015 10:42:03
Mi chiedo spesso se il dirsi poeta consenta ogni licenza nello stile; per carità, sembrar non voglio ostile, ma sono della lingua grande esteta.
Vorrei pensar soltanto positivo, solo refusi e un po’ di distrazione, ma quando c’è, d’error, reiterazione, diventa il mio pensiero più cattivo.
Costrutti problematici e parziali, l’acca che spesso manca al verbo avere, accenti messi là, quasi per caso, mi fan proprio saltar la mosca al naso. Poetiche licenze? Per piacere! Certi “poeti” perdono le ali…
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