Pubblicato il 23/11/2015 09:59:19
INDIETRO Alle donne offese e violentate Io non so che fine tu abbia fatto, né dove sei. Tocco le mie guance rugose e spente da cicatrici profonde come quelle dell’anima che non dimentica mai. Vado indietro con la mente, indietro con i lamenti e la tua mano riappare, gigante, violenta. L’alito pieno di sgomento scivola come vento sul vetro ormai bianco, poi..... si scioglie..... in rivoli di pianto che chiedono perché. Francesca Luzzio
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