Si prosegue per caso.
Indaffaratamente ininfluente, gente procede cose di giornata.
Tutti attenti agli “affari”: occorre sopravvivere. Forse solo durare. L’anima? Una questione postuma.
Leggo:
“Donna uccisa in strada. Killer asserragliato in un palazzo”.
Leggo:
“Ordinata la riesumazione dei bambini morti”.
Leggo: non leggo più.
Si vocifera intanto: “La BCE pronta ad abbassare i tassi”. Questo vuol dire che avrò più soldi in tasca. Chi li ha. Vuol dire anche: potrò fare altri affari, accendere mutui, impaginare prestiti su libri occulti di banche sovrapposte. Vuol dire denaro. Denaro vuol dire… Non lo voglio dire.
Piuttosto, io non mi sento affatto più sicuro. Molti altri sì. Certo per quello che precede.
C’è sempre bisogno di un Dio benevolo benigno beneaugurante ecc. Oggi quel Dio è il denaro, soprattutto in forma di finanza.
La finanza è augurio virtuale, ma virtualmente instabile. Non fa niente: c’è sempre poi un cretino che mi compra quello che ho dato via. Ci perde il collo. Io lo ricompro dopo.
La finanza è piacere di smaltire. Cosa? Il superfluo. Ad esempio Stati in fallimento. Si, come il nostro, ma è meglio non si sparga troppa voce, altrimenti fallisce davvero e non ci prendo più congrui interessi. Se poi fallisce, l’ho spremuto abbastanza.
E pace, pace a tutto il firmamento per quelli che ci perdono la vita. Succede a volte; è già successo.
Quanto alla miseria conseguente, che volete che sia… date un’occhiata in giro e tutto si relativizza facilmente. Avete paura di dare un’occhiata? Non la date; è meglio.
Di un Dio nascosto e virtuale, inoltre, meno se ne sa meglio è. Ma chi lo dice, chi ne parla… Chiacchiere! La sicurezza è una virtù segreta; la vogliono tutti, non ce l’ha nessuno.
Severino docet: gli Immutabili sono sempre esistiti. Cambia solo la forma a seconda dell’epoca in commercio. Oggi: 'ho già detto.
Gli Immutabili danno sicurezza nel mondo eracliteo del divenire. Tutto passa? Sparisce? Se ne va? Non gli Immutabili, ma se non se ne trova uno disponibile, così alla spicciola per l'ultima bisogna, si ricorre all'oblio offerto da alcool e droga. Quello non manca mai. Ed ogni altra illusione.
E poi, e poi, e poi…: guardate che si spara. Di quale diavolo di sicurezza si ciancia…!
Libano Israele Palestina… tut tut tut! Ucraina Taiwan Africa intera… tut tut tut…!
A proposito di Tut; ci chiamavano il povero Tutankhamon, almeno in un film di dubbio gusto. Anche lui aveva problemi di inflazione: troppi dei. Il padre provò a dare un sforbiciatina, ma senza saperlo toccò problemi di sicurezza. Non lo avesse mai fatto!
“È sicuro?” – chiedeva Lawrence Oliver al povero Dustin Hoffman nel film “Il Maratoneta”. Quello non ne aveva idea e l’altro gli tormentava un nervo più o meno all’angolo dell’incavo boccale (no, non un recipiente per bere: la bocca! Mi andava di dirlo così).
Il punto è che non è sicuro affatto. Tutto travasa verso l’infinito dai cui bordi si cade.
Signori cari, c’è un’’unica cosa certa, ma che lo diciamo a fare…!
I testi, le immagini o i video pubblicati in questa pagina, laddove non facciano parte dei contenuti o del layout grafico gestiti direttamente da LaRecherche.it, sono da considerarsi pubblicati direttamente dall'autore Giovanni Baldaccini, dunque senza un filtro diretto della Redazione, che comunque esercita un controllo, ma qualcosa può sfuggire, pertanto, qualora si ravvisassero attribuzioni non corrette di Opere o violazioni del diritto d'autore si invita a contattare direttamente la Redazione a questa e-mail: redazione@larecherche.it, indicando chiaramente la questione e riportando il collegamento a questa medesima pagina. Si ringrazia per la collaborazione.