Pubblicato il 23/10/2017 17:18:23
Giovanna Bemporad – Esercizi
Per mille e mille autunni sia guanciale la terra alle mie palpebre socchiuse non più gravate da un presagio d’ombra;
non disfiorata e smorta la mia bocca e agli angoli cadente, già sforzata da spasimi e sorrisi, sembri assorta
nel sepolcro in preludi di orazioni; e non scolpita immoralmente vegli la mia maschera, chiusa in un cristallo.
Giovanna Bemporad – Esercizi
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